CAPITOLO XXVII Tempo coperto
Nel momento in cui la colonna incandescente si alzava verso il cielo a un’altezza prodigiosa, questo divampare di fiamme illuminò tutta la Florida e per un istante il giorno si sostituì alla notte per un largo tratto del paese. L’immenso pennacchio di fuoco fu visto da cento miglia in mare, tanto dal golfo quanto dall’Atlantico, e numerosi comandanti di nave annotarono sui propri libri di bordo l’apparizione della gigantesca meteora.
La detonazione della Columbiad fu accompagnata da un vero e proprio terremoto che scosse la Florida sin nelle viscere. I gas della polvere, dilatati dal calore, respinsero con spaventosa violenza gli strati atmosferici, e questo uragano artificiale, cento volte più veloce dell’uragano delle tempeste, passò come una tromba d’ar
