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Harry Killer
«Harry Killer!» esclamò Jane.
«Harry Killer?» ripeté con tono interrogativo Lewis Buxton, che guardò sua sorella con stupore.
«In persona!» brontolò Killer, con voce rauca. Fece un passo avanti e, fermandosi nel vano della porta che occupava per intero con la sua statura atletica, si appoggiò contro lo stipite per riprendere l’equilibrio, fortemente compromesso dai bagordi della serata.
«È così che ci si arrende?» balbettò con ira contenuta a stento. «Eh, eh! La signorina ha dunque degli appuntamenti all’insaputa del suo futuro marito?»
«Suo marito?» ripeté Lewis che parve anche più sorpreso.
«Credete, dunque, che sia un marito tanto accomodante?» aggiunse Harry Killer, entrando nella cella e tendendo verso Jane le sue enormi mani callose.
Ma lei brandì l’arma nasco
