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ASTRID
«È adorabile, tesoro,» disse mia madre.
Avevo dato un bacio a lei e ad Amy sulla guancia, per poi aprire il retro del van così che potessero vedere la torta. Erano molto più interessate a quella che a me. Osservai i loro abitini estivi e i tacchi alti, i loro capelli acconciati e il trucco impeccabile.
Io non ero poi così trasandata, ma mi sentivo tale ogni volta che ci trovavamo assieme. A parte il peso e l’altezza, il mio abito veniva da un negozio di abbigliamento seconda mano del Bend. Avevo scelto degli stivali da cowgirl invece di tenere l’equilibrio su degli stuzzicadenti. Non ci sapevo fare con le acconciature. Lavorare col cibo richiedeva che mi legassi quotidianamente i capelli e per me lasciarli sciolti era un lusso. Per quanto riguardava il trucco, ci mettevo dieci
