15 ASTRID Forse ero un’idiota. Forse avrei ripensato a quel momento facendo una smorfia. Forse ero stupida per essermi presentata a casa di Thatcher con indosso la mia tenuta da softball che avevo indossato per tutto il giorno e il viso tutto chiazzato con gli occhi gonfi. Lanciando un’occhiata nello specchietto retrovisore del van, feci una smorfia e desiderai non averlo fatto. Thatcher però conosceva il peggio di me. Conosceva ogni scheletro decisamente vivo nel mio armadio. Sarebbe ancora stato interessato a me dopo aver conosciuto i miei genitori ed Amy? Dio, si trovava anche solo al ranch? L’avevo lasciato a Cutthroat. Stava facendo l’autostop per tornare a casa? «Taci, cervello,» borbottai, rallentando mentre mi avvicinavo all’arcata che portava al Manning Ranch. Piccole rocce su