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REED
La lezione di Jiu Jitsu si concluse ed io mi diressi fuori verso la reception per prendere un asciugamano dalla pila. Guardai Harper dalla parte opposta della stanza che correva sul tapis roulant. Era esattamente come l’avevo lasciata un’ora prima, sebbene fosse leggermente rossa per via dello sforzo e la maglietta fosse appiccicata alla sua pelle sudata. Non avevo idea di come facesse a non impazzire di noia a correre tanto a lungo. Non c’era nulla da vedere fuori dal momento che era buio e che le luci forti della palestra rendevano le finestre davanti a lei uno specchio.
Erano passati due giorni dal nostro incontro con Quake. Io non avevo perso di vista Harper un solo istante. Avevamo fatto riparare le sue gomme ed avevamo riportato la sua auto all’edificio. Era ferma nel parc
