CAPITOLO XX

2745 Mots

CAPITOLO XX Una sera ero nel mio laboratorio; il sole era appena tramontato e la luna sorgeva sul mare. Non avevo luce sufficiente, e mi fermai un attimo a riflettere se per quella sera non avrei fatto meglio a fermarmi anziché affrettarmi, senza requie, per giungere alla conclusione. Mi vennero in mente, mentre sedevo assorto, una serie di pensieri che mi costrinsero a esaminare gli effetti del mio comportamento. Tre anni prima ero impegnato nella stessa impresa e avevo creato un demonio, che aveva prostrato il mio cuore con la sua inaudita crudeltà, riempiendolo del più amaro rimorso. E ora? Ora stavo per creare un altro essere di cui non conoscevo la natura: poteva dimostrarsi centomila volte più malvagio del suo compagno, uccidere, rendere infelici gli uomini per il solo piacere del m

Lecture gratuite pour les nouveaux utilisateurs
Scanner pour télécharger l’application
Facebookexpand_more
  • author-avatar
    Écrivain
  • chap_listCatalogue
  • likeAJOUTER