Capitolo XIII Prigionieri dei Maori
Fu stabilito di scendere a terra, anche se il tentativo non era scevro di pericoli, ma la nave era votata ad una sicura e non lontana distruzione e non lasciava probabilità di salvezza, tanto più che l’incidente era avvenuto fuori dalle rotte frequentate ed anzi in un punto della costa che le navi evitavano come pericoloso.
La partenza fu fissata per l’indomani mattina, 5 febbraio, all’ora della marea montante; una zattera era stata approntata: era solida, facile da dirigere e capace di superare col suo carico di passeggeri e di viveri le nove miglia che la dividevano dalla terra. La nave era stata smantellata a colpi di ascia di tutte le sue attrezzature le quali, legate solidamente e sorrette da una mezza dozzina di barili vuoti, formavano una rob
