Capitolo 5

864 Parole
Artemisia "Si stavano baciando!" Zeno grida, facendomi sussultare. "Bugiardo!" Giorgio geme, passandosi una mano sul viso. "Adesso basta! Zeno, penserò a una punizione adeguata per te, e tu ti scuserai adeguatamente con Alfa Blackwood". Dopo quello che era successo al lago e la ritirata dei membri del Branco della Zanna di Sangue subito dopo la protezione del mio orgoglio, come l’ha chiamato eloquentemente mio fratello, Giorgio è stato preso dal panico. Mandò subito tutti a casa e dichiarò che la festa era finita. Naturalmente mi ha usato come scusa, dicendo a tutti che non mi sentivo bene. Come se a qualcuno importasse. Temendo una guerra a causa del comportamento sconsiderato di mio fratello, procedette all'esecuzione del suo primo punto all'ordine del giorno come Alfa e ordinò a tutti di radunarsi nel nostro salotto. Il che era la cosa perfetta da fare. Perché in questo modo potevo parlare direttamente con tutti i membri della mia famiglia e con il personale di comando superiore del nostro branco, del fatto che il mio fratellino mi aveva beccato mentre cercavo di avere un po’ di zucchero dall'Alfa del branco nemico. Forte. Bello. Bello. "Ma l'ho già fatto!" Zeno si lamenta, mentre i miei fratelli ridacchiano intorno a noi. "Quella non è stata una scusa!" Sbuffo, guardandolo con le braccia incrociate sul petto. Mi fa la linguaccia: "Beh, grazie mille, sorella! Stavo solo cercando di salvare la tua dignità!". La mia mascella sbatte letteralmente sul pavimento e gli do una botta sul petto. "Non osare!” "Ok! Ne ho abbastanza! Tutti fuori!" Giorgio grida, e tutti ci alziamo per lasciare la stanza mentre lui mi punta il dito contro. "Tu no!" Sento i miei fratelli sghignazzare mentre escono dalla stanza, mia madre e le loro compagne mi guardano con un'espressione pietosa. Quando rimango sola nella stanza con il mio nuovo Alfa e la sua Luna, mi rimetto a sedere con un sospiro, mentre mio fratello prende una sedia e si siede di fronte a me. "Missy, cos'è successo?" Faccio spallucce, imbronciata. "Niente! Gli ho fatto fare il giro delle terre, visto che non riuscivamo a raggiungervi. E poi siamo finiti vicino al lago. Ma stavamo solo parlando". "Ok", dice Giorgio con calma, stringendo le mani. "Ed è stato cattivo o aggressivo nei tuoi confronti?". Scuoto ripetutamente la testa. "No, è stato molto gentile". Il ronzio sospettoso di Diana mi fa gemere e butto la testa all'indietro. "Senti, non c'è niente di strano. Mi ha salvata da Rick pochi istanti prima, quindi forse ha risvegliato il suo senso di protezione. Non lo so". Getto le mani in aria, mentre Giorgio e Diana mi rivolgono la stessa espressione confusa. "Ti ha salvata?" "Già. Beh, ha visto che ero a disagio con lui ed è venuto in mio soccorso". Sospiro mentre le loro espressioni si trasformano in shock. "Come vi ho detto, era simpatico". "E quello che ha visto Zeno?" Sgranando gli occhi, ridacchio goffamente. "Non so cosa abbia visto, ma me ne sarei accorto se ci fossimo baciati". Il mio battito cardiaco accelera mentre mi fissano, e io schiarisco la voce come se potesse ingannare i loro sensi acuti. "Pensi che lui sia... sai...". Mio fratello comincia a balbettare. Diana sussulta, dandogli uno schiaffo sul braccio. "Non puoi chiederglielo così!". "Non è il mio compagno", dico con un sospiro, e loro mi guardano mortificati. "Non ho sentito, né l'odore, né la sensazione di qualcosa di speciale". "Oh, mi dispiace, tesoro", dice Diana con tono rilassato, facendo sibilare mio fratello. "Perché ti dispiace, adesso? Un momento fa eri spaventata per lei". Cominciano a bisticciare e io mi accascio contro lo schienale della sedia. Se era spaventata, ho fatto bene a nascondere il fatto di aver percepito l'agitazione di Cassy. "Senti, stavo solo facendo la brava", dico facendo roteare la stoffa del vestito intorno al dito. Giorgio fa un respiro profondo e mi guarda con un'espressione seria. "Beh, se non fosse solo per quello, lo scopriremo comunque presto". Dice, facendomi battere forte il cuore. *** Dopo aver raggiunto la mia stanza sentendomi svuotata, mi lasciai cadere sul letto. "Mi stanno prendendo per il culo", gemo, seppellendo la faccia nel cuscino. L'immagine di Cayden in piedi accanto a me, mentre fissa il lago e la luna gli dà tutta la luce del caso, appare davanti al mio occhio interiore. Oh, sono fottuta. Di tutti i partner carini o affascinanti che potrei trovare nel branco e nel nostro branco alleato, la mia lupa deve sentirsi arrapata dall'unico Alfa che è off-limits. Bene, Cassy. Grazie per questo. ‘Non è colpa mia se il suo profumo mi ha fatto svegliare dal mio pisolino’. Mi alzo di scatto quando la sento parlare chiaramente con me. Cass! ‘Lasciami in pace’, si limita a dire, con aria strafottente, ‘Cerca di non mandare tutto all’aria questa volta’. Girandomi sulla schiena, la mia mano si porta automaticamente al labbro, e io sussulto. "Devo aver interpretato male quello che stava per fare. Questo è poco ma sicuro". Ridacchio tra me e me, ma la testa inizia a girarmi prima ancora di riuscire a fermare i miei pensieri di panico. Cosa intendeva Giorgio quando ha detto che lo avremmo scoperto presto?
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