CAPITOLO XXI Come un francese regola una questione d'onore
Intanto che il presidente e il capitano prendevano accordi sul duello, scontro terribile e selvaggio durante il quale i due avversari sarebbero diventati cacciatori d’uomini, Michel Ardan si riposava dalle fatiche del trionfo, anche se in questo caso riposare non è proprio l’espressione più adatta, poiché i letti americani competono, in fatto di durezza, con i tavoli di marmo e di granito.
Ardan stava quindi dormendo piuttosto male, girandosi e rigirandosi di continuo tra gli asciugamani che gli servivano come lenzuola, e sognando di sistemare nel proiettile una cuccetta più comoda, quando un rumore violento lo strappò dai suoi sogni confusi. Colpi assordanti scuotevano la porta: sembravano inferti con uno strumento di ferro.
