CAPITOLO XVII Un dispaccio telefonico
I grandi lavori intrapresi dal g*n Club erano per così dire terminati, eppure dovevano trascorrere ancora due mesi prima del giorno in cui il proiettile sarebbe stato lanciato verso la Luna, due mesi che all’impazienza universale dovevano sembrare lunghi come anni. Fino a quel momento i giornali, che tutti divoravano con avidità, avevano dato un resoconto dettagliato, giorno per giorno, dei minimi particolari dell’operazione. C’era, però, da temere che ormai questo “dividendo d’interesse” distribuito al pubblico non arrivasse a scemare notevolmente e ognuno paventava di non poter più riscuotere la propria parte di emozione quotidiana.
Tuttavia non accadde nulla di tutto ciò, perché l’incidente più inatteso, più straordinario, più incredibile, più
