Capitolo XII Il colloquio con il capitano Nemo Il capitano Nemo rientrò nella sua cabina e per un po’ di tempo non lo vidi più. Il Nautilus non teneva più una rotta precisa: andava, veniva, galleggiava come un cadavere in balia delle onde. L’elica era stata liberata, tuttavia se ne serviva appena. Navigava a caso. Pareva non potersi staccare dal teatro della sua ultima lotta, da quel mare che aveva divorato uno dei suoi. Dieci giorni passarono così e solo il primo maggio il battello riprese risolutamente la rotta verso nord. L’otto maggio, eravamo ancora al traverso di Capo Hatteras all’altezza della Carolina del Nord, e il Nautilus continuava a errare alla ventura. Sembrava che a bordo non vi fosse più alcuna sorveglianza. Cominciai a pensare che, in quelle condizioni, un’evas