Capitolo V Il Mediterraneo in quarantotto ore Il Mediterraneo, il mare azzurro per eccellenza, il “grande mare” per gli ebrei, il “mare” dei greci, il “mare nostrum” dei romani, circondato di aranci, di aloe, di cactus e di pini marittimi, profumato dai mirti, inquadrato da rudi montagne, saturo di un’aria pura e trasparente. Ma, per bello che sia, non potei avere che una rapida visione di quel bacino, la cui superficie copre due milioni di chilometri quadrati. Mi mancarono anche le spiegazioni personali del capitano Nemo, poiché l’enigmatico personaggio non comparve una sola volta durante quella traversata fatta a gran velocità. Calcolo sulle seicento leghe circa il percorso che il Nautilus fece sotto le onde di quel mare e tutto il viaggio si compì in quarantotto ore. Partiti la m