Capitolo VII Un continente scomparso Il mattino dopo, 19 febbraio, ecco il canadese entrare nella mia stanza. Il suo viso lasciava trasparire tutto il suo disappunto. - E allora, professore? - mi chiese. - Il caso si è messo contro di noi, la scorsa notte - risposi. - Sì, bisognava che quel dannato fermasse il battello proprio nell’ora in cui avevamo stabilito di fuggire da lui e dal suo diabolico Nautilus. - Disgraziatamente, caro Ned, doveva sbrigare un affare con il suo banchiere spiegai. - Banchiere? - O piuttosto alla sede della sua banca. Mi riferisco a quei punti dell’oceano dove le sue ricchezze sono più al sicuro di quanto lo sarebbero nelle casse di uno Stato. Riferii al canadese gli avvenimenti della vigilia con la segreta speranza di convincerlo a rinunciare all’idea