Giunsi in giardino e Domitia mi venne incontro «Che cosa ti è accaduto?...Eravamo in pensiero per il tuo ritardo credevamo stessi male» Lucius aveva il volto teso ma non pronunciò una sola parola, attendeva che rispondessi a Domitia «Tranquillizzatevi, mi sono involontariamente appisolata e fortunatamente è arrivata la donna e mi sono svegliata» Poi cercando di sembrare il più naturale possibile, dato che non ero brava a mentire, sedetti vicino al tavolo, mi versai dell’acqua fresca in un bicchiere che scolai tutta d’un fiato. Eravamo sotto un grande ulivo e si stava magnificamente, coperti dalla sua ombra che emanava una piacevole frescura. Ci dilettammo in discorsi a volte ironici, in particolar modo quando Lucius ci narrava della sua infanzia trascorsa a Castro e di come faceva