La montagna, la felicità.

1100 Parole

Quel mattino mi alzai di buon’ora, mi vestii frettolosamente e presi il cavallo nessuno si accorse di me perché cercai di non fare alcun rumore. Lanciai il cavallo al galoppo in direzione delle montagne di cui intravedevo le alte cime. Iniziava a fare abbastanza freddo al mattino dato che l’estate stava finendo, ma non mi importava ero più che mai decisa nel mio intento. Dovevo ritrovarlo, se fosse rimasto per sempre in quello stato gli sarei rimasta ugualmente accanto e non lo avrei lasciato solo. La cavalcata fu molto lunga, arrivai ai piedi delle montagne che era quasi buio ed ero molto infreddolita, fortunatamente avevo trafugato due coperte dalla casa di Domitia e del cibo. Legai la povera bestia sfinita al tronco di un albero, mi rifocillai e decisi di passare la notte lì, l’ind

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