Capitolo 33

1853 Parole

Capitolo 33 Sabato, 15 Agosto. Il mare mantiene la sua monotona uniformità; ancora non è visibile alcuna terra. L’orizzonte sembra terribilmente distante. Sono ancora stupefatto a causa della violenza del mio sogno. Mio zio, invece, non ha sognato, tuttavia è di cattivo umore. Scruta tutti i punti dello spazio con il cannocchiale e incrocia con fare irato le braccia. Mi accorgo che il professor Lidenbrock tende a ritornare l’uomo impaziente di un tempo, e scrivo il fatto nel mio giornale di bordo. C’è stato bisogno delle mie disgrazie e delle mie sofferenze per tirargli fuori un briciolo d’umanità; comunque, dopo la mia guarigione, la sua naturale aridità ha ripreso il sopravvento. Quello che non capisco è perché si debba arrabbiare. Il viaggio forse non sta andando secondo le più rosee

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