La crociera della piroga

1832 Parole

La crociera della piroga Era pieno giorno quando mi svegliai e mi trovai a navigare all’estremità sud-ovest dell’Isola del Tesoro. Il sole era già alto, ma nascosto alla mia vista dalla mole del Cannocchiale che da questo lato discendeva fin quasi al mare in paurosi dirupi. La punta Issa la Bolina e il monte dell’Albero di Mezzana erano vicini; il monte, nudo e fosco; la punta, turrita di rupi alte quaranta o cinquanta piedi e contornate in basso da grossi blocchi di roccia franata. Ero appena un quarto di miglio al largo e il mio primo pensiero fu di pagaiare verso la costa e approdare. Questo progetto fu presto abbandonato. Tra i massi rovinati la risacca tempestava urlando; clamorosi rimbombi, torrenti di spume lanciati in alto e che ricadevano pesantemente, si susseguivano di attimo

Lettura gratuita per i nuovi utenti
Scansiona per scaricare l'app
Facebookexpand_more
  • author-avatar
    Scrittore
  • chap_listIndice
  • likeAGGIUNGI