CAPITOLO 13

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CAPITOLO 13 Sabato 16 febbraio – STORIE ANTICHE A FIRENZE Firenze, in quella mattina di febbraio, dava il meglio di sé. Carlo si affacciò a guardare l’Arno in prossimità del Ponte Vecchio, e spinse lo sguardo in lontananza, dove il fiume si perdeva tra le case. Nessuna macchina fotografica avrebbe potuto catturare adeguatamente la luminosità di quella distesa d’acqua, i colori dei ponti e dei palazzi sul lungofiume, che sfumavano le loro ombre in una leggera nebbiolina azzurra. Gli vennero in mente i versi di Pascoli: “Nascondi le cose lontane,/ tu nebbia impalpabile e scialba,/ tu fumo che ancora rampolli,/ su l’alba,/ da’ lampi notturni e da’ crolli/ d’aeree frane!/ Nascondi le cose lontane,/ nascondimi quello ch’è morto!” In quella nebbiolina erano avvolti anche i suoi ricordi: i p

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