Capitolo 34: Melpomene, a 107 volte la normale velocità umana Ping. Se gli androidi avessero potuto ribollire di rabbia avrebbero avuto quell'aspetto. Melpomene scese le scale del piano manageriale controllando i tablet per assicurarsi che tutti i contratti fossero stati firmati. Un paio dei manager in tale dipartimento si scordavano facilmente le cose. Ping. Strinse i denti. Chiuse gli occhi e si ricompose per qualche millisecondo. Galene aveva buone intenzioni. E nella sua conoscenza in merito ai computer trovava perfettamente pratica la funzione ping nel server della Musa per farle sapere che la stava cercando. Ma le Muse volevano sembrare il più umane possibile. No, non stavano cercando di ingannare nessuno. Erano sempre dirette e chiare in merito al fatto che erano robot sinte