Capitolo 43: Galene, a 1.8 volte la normale velocità umana Greg si accoccolò a lei sul letto della loro stanza d'hotel. Era molto tardi, o molto presto, in base al punto di vista. "No...sono troppo stanca per divertirmi", si lamentò, allontanandolo con il sedere. "Non m'importa come sei abituato, signore, non sono una di quelle facili. Se non ti piace, sentiti libero di ordinare una ragazza". "Non me ne libererò mai, vero?" Gal fece schioccare la lingua. "No". "Non fa niente, voglio solo abbracciarti" disse lui annusando il profumo dei capelli di lei. Si girò su sé stessa per guardarlo in faccia. "Sei reale?" "Si chiama essere un gentiluomo. Inoltre ti adoro". Gli diede un bacio sulle labbra. "Credi che funzionerà?" "Vedremo. La tua strategia è bella". "Pensavo che lo fossero le