Epilogo

742 Parole

Ashblane, primavera 1361 Alexander camminava avanti e indietro nella grande sala con l'orecchio rivolto ai rumori che gli giungevano dalla stanza in cima alle scale. La stanza nella quale Malcolm ora stava mettendo alla luce il loro bambino. Strinse i denti e si sporse dalla finestra, spostando le pelli d'animale per guardare fuori. Erano quasi le dieci del mattino, pensò osservando ombra e luci. Il travaglio di Malcolm durava già da quattro ore e d erano già due ore che nessuno entrava o usciva più dalla sua stanza. Era un buono o un cattivo segno? Non sopportava più di stare a porsi molti interrogativi e accontentarsi delle proprie supposizioni. Tutto quel che voleva lui ora era suo marito, poterlo stringere tra le braccia sano e salvo e sorridente. Quinlan lo guardò. Aveva un bicchie

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