CAPITOLO XX Le cose andarono come aveva previsto Pencroff, che difficilmente sbagliava. Il vento si accentuò e la brezza si trasformò in vento violento con una velocità di oltre cento chilometri orari. Naturalmente, fu impossibile, quel giorno, entrare nel porto, poiché la barca fu verso le sei all'altezza del golfo e il riflusso della bassa marea già cominciava a farsi sentire. Bisognò dunque restare al largo, dato che, anche volendolo, Pencroff non avrebbe potuto raggiungere la foce della Grazia. Si passò così la notte al largo. Fortunatamente, se il vento era molto forte, il mare invece non ingrossò molto, e non si ebbe nessuno di quei colpi d'onda che sono perniciosissimi per le piccole imbarcazioni. Vero è che il "Bonaventura" era assai ben zavorrato e non si sarebbe facilmente cap