Capitolo 1: La Riunione e la Decisione

499 Parole
La sala conferenze era ancora impregnata dell’odore dell’ultimo caffè della mattina, eppure nessuno dei membri della band sembrava averne davvero bisogno. Ben appoggiato al tavolo, con le mani incrociate, guardava fisso il documento davanti a sé. Non era ancora pronto a parlarne, ma il suo sguardo diceva tutto. Trevor, dal lato opposto, alzò gli occhi dal proprio telefono per fissarlo, ma il silenzio tra di loro era diventato ormai una costante. "Abbiamo bisogno di una pausa," disse finalmente Ben, spezzando il silenzio che regnava nella stanza. La sua voce era più stanca di quanto avrebbe voluto ammettere, ma nessuno osò contraddirlo. "Siamo d'accordo su questo," intervenne Jasper, che cercava di trovare la giusta via di mezzo tra l’eccitazione per la fine del tour e la realtà di quanto stessero realmente accumulando. "Ma dobbiamo anche pensare al nuovo album. Non possiamo restare fermi troppo a lungo." Antony annuì, il suo sguardo rassicurante si rivolse a Jasper. "Io direi di trovare un posto dove possiamo concentrarci, isolati dal resto del mondo. Abbiamo bisogno di ispirazione. Un posto che ci aiuti a scrivere davvero." Luke, che fino a quel momento era stato più silenzioso del solito, si alzò, tirandosi su la maglietta con un gesto quasi distratto. "Ci serve qualcosa di più di un semplice studio. Dobbiamo davvero spegnere tutto il resto e mettere in moto la nostra creatività. Qualcosa che ci faccia uscire fuori da questa routine." Mark, il manager della band, che sedeva un po' più distante, si appoggiò alla sedia e guardò i ragazzi. "E dove pensate di andare? Un ritiro in montagna, una casa al mare?" La sua domanda, seppur pragmatica, nascondeva anche una curiosità genuina, eppure nulla di quello che stavano dicendo lo convinceva davvero. "Siamo pronti a metterci alla prova," disse Ben, con una risolutezza che non poteva essere ignorata. "E non vogliamo restare nelle solite città. Dobbiamo trovare qualcosa di... diverso." Fu in quel momento che la segretaria della redazione, Jessica, entrò nella stanza con un pacchetto tra le mani. "Scusate, ragazzi, ma credo di avere la soluzione che cercate." Posò il pacchetto sul tavolo, e la band lo guardò incuriosita. "È arrivato oggi, proprio per voi." Ben scorse rapidamente la lettera all'interno del pacchetto. "Un ritiro creativo?" Si chiese ad alta voce. "Ma... chi lo ha organizzato?" Jessica fece una pausa, un sorriso misterioso giocò sulle sue labbra. "Non so, ma sembra che questa casa sia perfetta per quello che cercate. È completamente isolata, in mezzo alla natura. Non ci sono distrazioni. L'unico problema è che la casa non è mai stata pubblicizzata prima. Ma è come se fosse apparsa dal nulla." La band si scambiò uno sguardo. Era esattamente quello che avevano bisogno. "Quando partiamo?" chiese Trevor, con un tono che cercava di sembrare indifferente, ma che tradiva una curiosità crescente. Jessica sorrise, come se fosse già pronta a partire. "Domani." La decisione era presa. La casa che sembrava apparire dal nulla avrebbe dato inizio a un’avventura che li avrebbe cambiati per sempre.
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