Jake aveva capito una cosa: Richard stava resistendo, ma non perché non fosse interessato. Anzi, era proprio il contrario. Più Jake si spingeva oltre, più vedeva gli occhi di Richard vacillare, più notava il modo in cui evitava di guardarlo troppo a lungo, come se avesse paura di ciò che avrebbe potuto vedere in lui. Era una lotta silenziosa, ma Jake sapeva che stava vincendo. Quella mattina, entrò nell’ufficio con un nuovo piano in mente. Aveva deciso di testare i limiti di Richard, di vedere fino a che punto avrebbe retto prima di crollare. Non gli servivano parole esplicite, non ancora. Gli bastavano piccoli gesti, accenni sottili, tentazioni appena percettibili che avrebbero insinuato il dubbio nella mente dell’uomo. Si vestì in modo impeccabile, con una camicia aderente che metteva