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BRIDGET
Maverick mi chiamò. Mi scrisse. Diverse volte. Trentasette, ad essere esatti, prima che io bloccassi il suo numero. Non volevo sentire cosa avesse da dire. Nulla. Le menzogne. Le scuse. Lo Scusa, piccola, ma è stato divertente con te per il finesettimana. Fa’ la brava ragazza e sparisci, adesso.
Diedi il mio cellulare a Lindy così che non navigassi in internet a cercarlo. Anche il mio portatile. Piansi per il resto della domenica. Lunedì non andai a lavoro. Che senso aveva? Non mi ero fatta una doccia e non era mia intenzione farla. Non avevo dormito. Non sarei stata produttiva e l’unica cosa per cui ci fosse bisogno di me era fare da calcolatrice umana.
«Rivolgiti alle risorse umane col quiz sul sesso di Maverick. Inoltra una lamentela. Denuncialo,» mi aveva suggerito Lindy
