Mi condusse fino ad una stanza appartata, sembrava essere un ufficio, poi chiuse la porta dietro di se e mi disse di accomodarmi. Mi sentivo in una posizione di svantaggio, lui se ne stava dietro la scrivania seduto sulla poltrona mentre io ero dall'altro lato in una misera sedia.
" di cosa vuoi parlarmi?" mantenni un tono fermo e risoluto. Lui alzò la testa e la tempesta dei suoi occhi mi inquietò non poco.
" davvero Sissi? Mi hai preso per stupido?" mi morsi il labbro, no non lo era.
" Non l'ho mai fatto" ancora silenzio, sembrava pronto ad esplodere.
" quanti anni ha?" non mi guardava si era alzato ed era vicino la finestra che dava sul giardino all'ingresso.
" ne ha compiuti tre il 10 Marzo" erano passati solo due mesi dal suo compleanno.
" me lo avresti mai detto?" non risposi
