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Dal 26 marzo all’8 aprile
Come dice Amédée Florence nelle sue note, i sei prigionieri uscirono scombussolati dal colloquio con Harry Killer. La morte dei due disgraziati negri, soprattutto l’orribile fine del secondo, li aveva profondamente scossi. Era dunque possibile che esistessero degli esseri così feroci da causare tali sofferenze senza motivo, per capriccio, al solo scopo di vantarsi di un potere odioso?
Tuttavia, uscendo da quel colloquio movimentato, una gradita sorpresa li aspettava. Senza dubbio, Harry Killer, che aveva accordato loro un mese di tempo per riflettere, voleva tentare di convincerli con le buone maniere. Comunque fosse, i catenacci delle porte delle loro celle non furono più tirati, e a partire da quel momento poterono circolare liberamente nella galleria che d
