XXV
Intanto era sera. Lord Montbarry e gli amici si erano andati all’Opera. Solo Agnes, con la scusa della stanchezza, era rimasta in hotel. Henry Westwick, che per salvare le apparenze aveva accompagnato gli amici a teatro, se l’era svignata alla fine del primo atto e aveva raggiunto Agnes. Era in salotto.
— Hai pensato a quello che ti ho detto oggi? — le chiese sedendole vicino. — Sei d’accordo con me che almeno uno spaventoso sospetto che ci attanagliava entrambi sia stato chiarito?
Agnes scosse triste la testa.
— Vorrei poter essere d’accordo con te, Henry, vorrei poter dire onestamente di essermi tranquillizzata.
Era una risposta che avrebbe scoraggiato la maggior parte degli uomini. Senonché la pazienza di Henry — per quanto concerneva Agnes — era davvero una pazienza a tutta p
