XXVII
Henry ritornò nella sua stanza. Il suo primo impulso era stato di gettare via il manoscritto e di non guardarlo più. L’unica possibilità di liberare la mente da quella spaventosa incertezza che l’opprimeva, avere una prova sicura della verità, era stata annientata dalla morte della contessa. A che scopo sarebbe servito, quale aiuto poteva aspettarsi, proseguendo a leggere?
Camminava in su e in giù per la stanza. Dopo un po’ i suoi pensieri avevano preso una nuova direzione. La questione del manoscritto poteva anche intendersi sotto un’altra luce. Fin a lì la lettura lo aveva solo informato che c’era stato (forse) un progetto di congiura. Ma come poteva sapere se il piano era stato realizzato? Il manoscritto era a terra di fronte a lui. Esitò, poi lo raccolse, Seduto al tavolo
