Chapter 12

1113 Parole

12 ASTRID Mi svegliai, come al solito, alle quattro. Inizialmente rimasi del tutto confusa da dove mi trovassi, poi ebbi un attimo di panico quando sentii un braccio sulla mia vita e una mano stringermi il seno. Mi tornò tutto alla mente di colpo. La casa dei miei genitori. Il matrimonio. Thatcher. La profonda ossessione di Thatcher per le mie tette. Perfino nel sonno, ne toccava una. Era quasi l’alba, ma non c’era ancora nemmeno un accenno di rosa nel cielo. Solamente i primi canti degli uccelli indicavano che non mi fossi svegliata tardi. Non fosse che non dovevo infornare nulla. Non mi trovavo nemmeno nel Bend. Pero ero più che sveglia. Non solo perché mi ero abituata ad alzarmi a quell’ora ridicola, ma perché ero a letto con Thatcher Manning. Nuda. Mi ero tolta gli stivali da cow

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