CAPITOLO XXII

2943 Parole

CAPITOLO XXII Il viaggio ebbe fine. Sbarcammo e proseguimmo per Parigi. Ben presto mi accorsi che avevo sopravvalutato le mie forze e che avevo bisogno di riposo per andare avanti. Le cure e le attenzioni di mio padre erano infinite: ma non mi capiva, né riusciva ad alleviare il mio male incurabile con le cure adeguate. Voleva che cercassi distrazioni e io mi disperavo all'idea di vedere altri uomini. Oh! No! Non li disprezzavo. Erano miei fratelli, miei simili e io mi sentivo attirato dal più ripugnante di loro come da un angelo dalla forma divina. Ma sentivo di non aver diritto alla loro compagnia. Avevo scatenato tra loro un nemico, che godeva a spargere il loro sangue e ad assistere alla loro agonia. Tutti, senza eccezione, mi avrebbero scacciato se avessero saputo quali atti sacrileg

Lettura gratuita per i nuovi utenti
Scansiona per scaricare l'app
Facebookexpand_more
  • author-avatar
    Scrittore
  • chap_listIndice
  • likeAGGIUNGI