XII.

1514 Parole

XII. Eravamo partiti con un tempo annuvolato, ma stabile. Non calori affaticanti da temere, nè pioggie disastrose. Faceva un vero tempo da toristi. Il piacere di correre a cavallo attraverso un paese ignoto mi rendeva di facile contentatura sul principio dell’intrapresa; io era tutto alla felicità dell’escursionista, fatta di desideri e di libertà, e cominciavo a darmi pace. «D’altra parte, dicevo a me stesso, che mai arrischio? di viaggiare in mezzo al paese più curioso, di arrampicarmi per una montagna notevolissima, e alla peggio di scendere in fondo d’un cratere spento! egli è certo che codesto Saknussemm non ha fatto di più; quanto all’esistenza d’una galleria che metta al centro della Terra è cosa immaginaria ed impossibile! Accettiamo adunque senza mercanteggiare ciò che questa s

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