XLII.

1270 Parole

XLII. Suppongo dovessero essere allora le dieci di sera. Il primo senso che entrò in funzione, dopo l’ultimo assalto, fu l’udito. Intesi subito, e fu un atto di vera audizione, intesi il silenzio succedere nella galleria ai muggiti che da molte ore intronavano le mie orecchie. Alla fine queste parole di mio zio mi giunsero come un murmure: « Risaliamo... — Che intendete dire? esclamai. — Risaliamo, risaliamo.» Stesi il braccio, toccai la muraglia; la mia mano fu rotta a sangue. Risalivamo con estrema rapidità. «La torcia, la torcia!» gridò il professore. A gran fatica Hans riuscì ad accenderla; la fiamma mantenendosi dal basso in alto nonostante il movimento d’ascensione gettò abbastanza luce per rischiarare tutt’intorno. «È appunto ciò che io pensava, disse mio zio; siamo in un po

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