II.La signora Fontaine si abbandonò su una sedia, sopraffatta da quella scoperta. Guardò ancora la chiave lasciata nell’armadio. Era di fattura antiquata – ma evidentemente ai suoi tempi doveva essere opera dei migliori artigiani. Sull’anello piatto erano incise le parole “Armadio della camera rosa” – era chiamata così per il colore della tappezzeria e delle tende. “Il mio cervello è indebolito?”, disse tra sé. “Che errore terribile! Che rischio spaventoso ho corso!” Si alzò di nuovo e andò ad aprire l’armadio. I due ripiani inferiori erano occupati dalla biancheria accuratamente ripiegata e allineata. Sul ripiano superiore, quasi all’altezza dei suoi occhi, c’era una normale scatola di legno, alta circa sessanta centimetri e larga trenta. Ne esaminò la posizione con interesse febbrile