XVIII.La vista di Jack fu una lieta sorpresa per Schwartz, che non ne rimase per niente perplesso. Il suo nuovo amico (pensò) si era certamente ricordato del suo invito all’obitorio, ed era stato fatto entrare dallo strano signore che era con lui. Ma chi era quel signore? Il sostituto guardiano notturno (per quanto incaricato di portare messaggi per la sua sorella infermiera) non conosceva il suo datore di lavoro a Francoforte. Guardò il dottore con un’espressione dubbiosa. «Scusate, signore», si azzardò a dire, «siete forse un consigliere municipale?» «Non ho niente a che fare con il consiglio municipale» «E niente a che fare con la direzione dell’obitorio?» «No, sono il dottor Dormann». Schwartz schioccò le dita, come appropriata espressione di sollievo. «Va bene, signore! Lasciate