XIX.

3503 Parole

XIX. Un paio di giorni dopo il ricevimento di Quilp al Deserto, il signor Swiveller all’ora solita entrava nello studio di Sansone Bronzi, e trovandosi solo in quel tempio della probità, posava il cappello sulla scrivania, per occuparsi quindi a piegare e ad appuntarvi intorno a mo’ di nastro un involtino di crespo nero, che s’era tratto di tasca. Dopo aver compiuto la costruzione di questa appendice, rimirò il lavoro con gran compiacenza e poi si mise in testa il cappello dandogli molta inclinazione su un occhio, e aumentando l’effetto della gramaglia. Finite queste disposizioni in modo da esserne perfettamente soddisfatto, si ficcò le mani in tasca e camminò su e giù per lo studio con passo cadenzato. — Per me è sempre stata la stessa cosa — disse il signor Swiveller — sempre. È stato

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