XXVII

3838 Parole

XXVII Agitandosi da un lato all’altro sul suo letto tormentoso, ardente e acceso da una terribile sete che nulla poteva spegnere, incapace di trovare, in qualsiasi mutamento di giacitura, un istante di calma o di benessere vagando sempre per deserti di pensiero dove non v’era un luogo di ristoro, non una vista o un suono che gli desse una sensazione di refrigerio o di calma, incontrando sempre una eterna desolazione e non avendo altro cambiamento che l’irrequieta agitazione del suo povero corpo, e un affannoso sballottamento dello spirito, pur fisso in un’ansia sempre presente, in un sentimento di qualche cosa lasciata a mezzo, di qualche terribile ostacolo da sormontare, d’un cocente affanno che non si poteva scacciare e gli ossessionava il cervello, sconnesso ora in una forma ora in un’

Lettura gratuita per i nuovi utenti
Scansiona per scaricare l'app
Facebookexpand_more
  • author-avatar
    Scrittore
  • chap_listIndice
  • likeAGGIUNGI