XXXVII.

2741 Parole

XXXVII. Il signore scapolo fra le altre sue bizzarrie — e ne aveva una riserva abbondantissima, e ogni giorno ne mostrava un campione nuovo — s’interessava in modo veramente straordinario alle rappresentazioni di Pulcinella. Se il suono d’una voce di Pulcinella raggiungeva, anche da una distanza remota, il marciapiede di Bevis Marks, il signore scapolo, benchè in letto e addormentato, soleva balzare in piedi, vestirsi in fretta in fretta, correre con la massima velocità verso il punto che l’attraeva, e immediatamente ritornarne, alla testa d’una lunga processione di bighelloni, che teneva nel suo mezzo il teatro e i burattinai. A un tratto il teatrino veniva piantato di fronte alla casa del signor Bronzi; il signore scapolo si stabiliva alla finestra del primo piano; e il trattenimento si

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