CAPITOLO 8

1008 Parole
Rohan aveva guardato per tutta la serata la sua compagna parlare con tutti tranne che con lui, e questo lo infastidiva oltre che renderlo geloso. Hayley aveva parlato con tutti gli ospiti, Alpha, beta e alcune donne, che aveva intuito fossero le sue amiche, vedendola ridere e scherzare tutto il tempo con altre persone così dopo aver bevuto l'ultimo sorso di champagne che stava all'interno del suo bicchiere si diresse velocemente verso di lei e la prese per la mano delicatamente e la portò fuori dal castello, fortunatamente lei non parlò e non si ribellò a lui, effettivamente non era il massimo dare spaccarlo davanti a tutta la sala e davanti a tante persone. Rohan si fermò in mezzo al giardino, un cespuglio di rose gli circondava, creando così un'aria romantica, le tenne le spalle in modo che lo guardasse e non scappasse via, anche se non lo diceva lui ci stava male, non gli piaceva che lei lo ignorasse, dopotutto avevano un legame che gli univa, un legame indissolubile, si piegò alla sua altezza appoggiando la sua fronte con quella di lei e mettendo le sue mani sulle sue guance accarezzandole con il pollice, aveva una pelle delicata e morbida, le guance tinte di rosso per via del cambio di temperatura fra l'interno del castello e l'esterno -sai da quanto tempo ti aspetto?- disse l'uomo beandosi del suo profumo e fece lo stesso lei chiudendo gli occhi per qualche secondo -perché mi ignori?- chiese aspettandosi una risposta che lei non gli diede, lei continuava a fissarlo, lo scrutava attentamente, a partire dai suoi occhi cristallini -cosa ti fa timore?- chiese ancora l'uomo, la donna rimase spiazzata alla domanda del compagno, era una cosa a cui lei non sapeva rispondere -non lo so... voglio solo fare con calma, ancora non mi sento pronta- disse Hayley, era sincera, la sua ingenuità la portava ad avere spesso paura delle cose -lo sai che dovrai venire con me al mio branco?- chiese l'uomo -si lo so- disse lei bisbigliando, non avrebbe voluto allontanarsi dai suoi cari, ma funzionava così e lei non poteva opporsi -ti tratterò come una regina, ti vizierò dandoti tutto quello che vorrai e non mancherà l'amore che io ti darò, e il rispetto da parte di tutto il branco- disse lui infine e la ragazza lo guardò negli occhi e provò subito dell'attrazione e in poco tempo lui appoggiò le sue labbra delicatamente sulle sue un in bacio, delicato ma passionale, pieno di affetto che solo Rohan poteva dare a lei, Hayley non negò quel contatto, anzi le piaceva, quel bacio provocò in lei una sensazione positiva nello stomaco, come se ci fossero mille farfalle che ci svolazzassero dentro, lui poggiò le sue mani sulla parte bassa della schiena, facendo sì che la giovane venne percossa da mille brividi che le percorsero tutta la colonna vertebrale. Lui dopo qualche secondo si staccò da quel bacio, che però voleva che durasse in eterno, era come se il tempo si fosse fermato, lei guardò lui attentamente prima di scappare via correndo, sentì una piccola fitta al cuore ma cercò di non pensarci, andò direttamente in camera sua si mise la camicia da notte e si infilò sotto le coperte addormentandosi velocemente ascoltando in sottofondo la musica che suonavano in salone. Hayley si svegliò di soprassalto sentendo bussare alla porta di camera sua in modo insistente, si alzò ancora intontita e si mise la vestaglia e andò ad aprire la porta ritrovandosi Rohan di fronte -posso entrare? non riesco a dormire- disse l'uomo turbato, lei si mise di lato facendolo entrare e lui subito si sedette su suo letto, la donna chiuse la porta e si mise di fronte a lui, come per chiedere spiegazioni, ma appena vide il suo viso si concentrò su quello, era visibilmente turbato, aveva gli occhi vuoti e i nervi tesi. Dall'altra parte c'era lui che la guardava, pensava a quanto fosse bella con quella camicia da notte, i suoi capelli spettinati e quella faccia assonnata, dopotutto l'aveva svegliata in piena notte. La donna si avvicinò gli prese la mano e lo mise a letto, come fosse una mamma, gli rimboccò le coperte e dopo raggiunse la sua parte del letto e togliendosi la vestaglia vergognandosi, velocemente si mise sotto le coperte e lui la strinse a se possessivamente circondandole la vita con il braccio. La mattina quando ancora i due compagni dormivano nella loro stanza entrò Zahyden nella camera della sorella, appena vide i due sul letto si innervosì -Hayley, cosa ci fa lui nel tuo letto!- tuonò Zahyden ringhiando facendo svegliare i due compagni di soppiatto, facendo alzare la sorella che subito dopo si coprì tirando il lenzuolo del letto piena di vergogna. Si era dimenticata che l'uomo fosse accanto a lei, ma in un attimo li venne in mente quello che era accaduto quella notte. Rohan vedendo che la compagna si copriva si girò verso Zahyden ringhiando, sapeva che era suo fratello ma questo lo infastidiva lo stesso, i due uomini continuarono a fulminarsi con gli occhi, ringhiando l'uno all'altro. La donna si mise in mezzo ai loro sguardi non prima di essersi messa la vestaglia -adesso chiedo se per favore uscire dalla mia stanza, dovrei fare le mie cose- disse Hayley mortificata come se nulla fosse -ti aspetto nel mio ufficio Hayley- ordinò Zhayden a sua sorella ringhiando per poi uscire dalla stanza sbattendo la porta non prima di aver lanciato a Rohan uno scordo omicida, appena uscì il fratello Rohan posò il suo sguardo su Hayley pensando che fosse magnifica, si alzò dal letto e le accarezzò il viso dandole un bacio sulla fronte -ci vediamo dopo- disse facendole l'occhiolino e andandosene via, ancora non ci credeva, aveva dormito con la sua donna. Hayley cercò di sistemarsi, si lavò e si vestì, non smettendo di pensare che aveva passato la notte con lui, una cosa per lei molto imbarazzante dato che lo aveva lasciato lì da solo in quel giardino, dopo avergli detto di voler fare le cose con calma.
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