21
REED
Cazzo.
Era così morbida, così dolce, così perfetta sotto di me. Allungando una mano, le tolsi con cautela l’elastico dai capelli, così da scioglierglieli sul cuscino. Le mie dita furono rozze e goffe, per paura di tirarle qualche ciocca soffice e setosa. Inalai il suo profumo di fragole. Incrociai il suo sguardo, lo sostenni.
Già, quello significava qualcosa, cazzo.
«Non si scappa più, principessa.»
Lei fece saettare fuori la lingua rosea, leccandosi un labbro. «Non si scappa più,» sussurrò.
«Io sono qui, okay?»
Lei annuì leggermente. «Non… non andartene.»
Io le accarezzai i capelli, questa volta stringendoli e tirandoli leggermente così che non potesse distogliere lo sguardo. «Non me ne vado da nessuna parte.»
Lei si accigliò ed io insistetti.
«Voglio tutto da te. Tutto
