Capitolo 25

1771 Parole

25 HARPER «Resta sempre accanto a me,» disse Reed. Di nuovo. «Odio questa storia, Quake, giusto perché tu lo sappia. Lei non dovrebbe essere qui, cazzo.» Ci trovavamo nel parcheggio di un’area commerciale abbandonata nella zona nord di Denver. Quake aveva chiamato Reed quella mattina e ci aveva detto dell’incontro che aveva organizzato con Randy. Avevamo raggiunto Quake e suo figlio, Frankie, al ristorante per poi seguirli fino al punto d’incontro. «Ricevuto,» replicò Quake, appoggiato al cofano del proprio SUV. Non ci stavamo vedendo per bere qualcosa. Quello non era una specie di happy hour tra colleghi. Quello era il modo in cui si incontravano i criminali, per quanto io non ne sapessi abbastanza di Quake da chiamarlo criminale. Come aveva detto lui, aveva amicizie in posti loschi.

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