Capitolo XVIII - Una retrospettiva
I miei giorni di scuola! Lo scorrere silenzioso della mia esistenza… l’invisibile e insensibile progresso della mia vita… dall’infanzia alla giovinezza! Fatemi pensare, mentre guardo quell’acqua che scorre, ormai un canale asciutto ricoperto di foglie, se lungo il suo corso ci sono tracce da cui ricordare come passò.
Eccomi che occupo il mio posto nella cattedrale, dove ogni domenica mattina andavamo tutti insieme, trovandoci prima a scuola. L’odore della terra, l’aria senza sole, la sensazione che il mondo fosse chiuso fuori, il risuonare dell’organo attraverso il matroneo bianco e nero ad archi e le navate, sono ali che mi riportano indietro, e mi tengono sospeso su quei giorni, come in un dormiveglia.
Non sono l’ultimo a scuola. In pochi mesi, mi so
