Capitolo XXXIX - Wickfield e Heep-2

2109 Parole

Oscurai la luce, e lei alzò gli occhi. Che piacere essere la causa di quel cambiamento luminoso sul suo viso attento, e l’oggetto di quello sguardo dolce e del benvenuto! – Oh, Agnes! – esclamai, quando fummo seduti insieme, l’uno accanto all’altra; – ultimamente mi sei mancata tantissimo! – Davvero? – replicò lei. – Un’altra volta! E così presto? Scossi la testa. – Non so come sia, Agnes; sembra che mi manchi qualche facoltà mentale che dovrei avere. Avevi talmente l’abitudine di pensare per me, nei giorni felici in cui vivevamo qui tanto tempo fa, e io venivo con tanta naturalezza da te per consigliarmi e confortarmi, che forse non l’ho mai acquisita. – E qual è? – domandò allegra Agnes. – Non so come chiamarla, – replicai. – Secondo te sono sincero e costante? – Ne sono sicura, –

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