Oh, Emily! Bellezza sfortunata! Che immagine mi venne alla mente di lei seduta sulla riva lontana, fra i bambini uguali a lei quando era innocente, ad ascoltare delle vocette che avrebbero potuto chiamarla mamma se fosse stata la moglie di un uomo povero; e la grande voce del mare, con il suo eterno “Mai più!”. – Quando fu chiaro che non poteva essere fatto più niente, signorina Dartle… – Non vi ho già detto di non rivolgervi a me? – disse lei, con un severo disprezzo. – Voi avete parlato a me, signorina, – replicò. – Vi chiedo scusa. Ma è compito mio ubbidire. – Fate il vostro compito allora, – ribatté lei. – Finite la vostra storia, e andate via! – Quando fu chiaro, – disse, con infinita rispettabilità, e un inchino remissivo, – che non si sarebbe trovata, andai dal signor James, ne