Mi vergognai nel permettergli che mi stringesse la mano, ma non sapevo ancora cos’altro fare. – Le cose sono cambiate in questo ufficio, signorina Trotwood, da quando ero un umile impiegato, e vi tenevo il pony, vero? – disse Uriah, con il suo sorriso più viscido. – Ma io non sono cambiato, signorina Trotwood. – Ebbene, signore, – ribatté mia zia, – per dirvi la verità, credo che siate stato piuttosto fedele alla promessa della vostra gioventù; se può esservi di soddisfazione. – Grazie, signorina Trotwood, – disse Uriah contorcendosi in quel suo modo sgraziato, – per la vostra buona opinione! Micawber, dite che avvertano che sono qui la signorina Agnes… e mia madre. Mia madre sarà molto confusa quando vedrà la presente compagnia! – concluse Uriah sistemando le sedie. – Non siete occupa