Capitolo LIII - Un'altra retrospettiva Ancora una volta devo fare una pausa. Oh, la mia moglie-bambina, tra le tante figure che si muovono nella mia memoria ce n’è una ferma che mi dice, con il suo innocente amore e con la sua bellezza infantile, Fermati per pensare a me… girati per guardare il piccolo fiore, mentre cade volteggiando per terra! Lo faccio. Tutto il resto si offusca, e sbiadisce. Sono ancora con Dora, nel nostro cottage. Non so da quanto sia malata. Sono così abituato a ciò, che non riesco a calcolarne il tempo. Non è molto, in realtà, contando le settimane e i mesi; ma, per averlo vissuto, so che è un periodo molto, molto stancante. Avevano smesso di dirmi, “aspettate qualche altro giorno”. Ho iniziato a temere, nascostamente, che il giorno in cui vedrò la mia moglie-bam