“ Pensavo voi foste morto da trent’anni, Henry,” mormorò con voce tremante. “ Infatti”, ha risposto l’uomo, e mi ha fatto un’impressione terribile il tono con cui ha pronunciato quella parola. Il suo viso era cupo, pauroso, ed aveva un luccichio negli occhi che rivedo nei miei sogni e mi atterrisce come un incubo. Aveva i capelli ed i baffi spruzzati di grigio, e il suo viso era avvizzito e rugoso, come una mela appassita. “ Proseguite pure, cara,” mi ha invitato la signora Barclay. “Ho bisogno di parlare un momento con quest’uomo. Non abbiate timore.” Ha tentato di parlare con voce franca, ma era ancora mortalmente pallida e le labbra le stavano tremando, tanto che ho stentato a comprendere quello che mi stava dicendo. Ho fatto come mi ha chiesto, e la mia amica e l’uomo