Manuel.
Una volta arrivati a casa mia, rimanemmo fuori in auto per escogitare un piano per entrare in casa senza far rumore e non dare troppo nell'occhio svegliando la mia famiglia; ma, direi che con Simone mezzo ubriaco e addormentato sul sedile era un pò impossibile.
Scesi e feci il giro dell'auto andando dalla sua parte ed aprendogli lentamente lo sportello. Lui si spaventò per il rumore e mi guardò senza dire nulla. Eravamo l'uno difronte all'altro, senza parlare. I nostri occhi, però, stavamo facendo discorsi interi.
I suoi occhi verdi luminosi ingarbugliati ai miei blu oceano.
Non saprei dire quanto rimanemmo in quella posizione, ma non fu imbarazzante. Ci fu un momento, un breve istante, in cui non pensai più a nulla. Niente contava più: i problemi erano scomparsi...Eravamo solo
