L'idea di Jessica.

721 Parole

La seguii come un automa fino alla fine del lungo corridoio dov'era situata la camera, che a sentire Dracor, sarebbe stata la mia prigione. La giovane appena aprì la porta della stanza cambiò completamente atteggiamento; il terrore che aveva precedentemente impresso sul volto, si era trasformato in odio. Lo confermò anche il suo modo di fare, mi diede un gran spintone per farmi entrare nella camera talmente violento che mi fece cadere a terra. Ero ancora distesa sul pavimento, e stupita dal suo comportamento, le domandai: Rispose, letteralmente fuori di se, non riuscivo a comprendere tutto quell'odio nei miei confronti, dato che non l'avevo mai vista prima, le sue successive parole mi chiarirono le idee: Capii che stava soffrendo per amore, era per questo che si comportava male con me.

Lettura gratuita per i nuovi utenti
Scansiona per scaricare l'app
Facebookexpand_more
  • author-avatar
    Scrittore
  • chap_listIndice
  • likeAGGIUNGI