Il silenzio regnava nella stanza, dalla mia bocca non riusciva ad uscire neanche una sillaba, il mio stato d'animo era sconvolto a causa di tutto quello che stava accadendo, il solo pensiero di rivedere Damian in quel contesto mi sconvolgeva. Mi resi conto che anche Lee Son Gee era teso, teneva il capo chino e sembrava osservare il nulla. - Che cosa gli frullerà per la testa?- Pensai, vedendolo così assorto in chissà quali pensieri. Attirò la mia attenzione una tiepida luce che comparve all'ingresso della stanza, la sagoma di un uomo che teneva in mano un candelabro si faceva sempre più visibile, lo poggiò sopra il tavolo e la stanza si illuminò completamente; il mio accompagnatore alla sua vista si alzò. l'uomo credo che lo conoscesse già perché indietreggiò intimorito e balbettando si ri
